CulturavsDisagio

PERCHÉ “CULTURA VS DISAGIO”?

Le ragioni fondanti del progetto

CVD, "CULTURA VS DISAGIO"

Perché si tratta di un universo ricco di esperienze significative, in termini artistici e sociali, di innovativi esperimenti di “welfare”, che finora non è mai stato oggetto di adeguato studio. Perché un censimento critico consente di identificare e promuovere le pratiche eccellenti.

Le ragioni fondanti del progetto: quali sono le domande a cui intende rispondere?

Quali valori di nuovo “welfare” vengono veicolati? Chi promuove queste iniziative? Che coinvolgimento sociale determinano, rispetto al territorio ed alle comunità di riferimento? Che risorse intellettuali, professionali ed artistiche, vengono coinvolte? Che livelli di ricerca artistica e sperimentazione sociale? Che ricaduta anche a livello lavorativo ed economico?

  • Il primo inedito censimento mai realizzato in Italia sulle esperienze di iniziative di “cultura” (intesa attivamente, non come fruizione) utilizzata per combattere il “disagio” (fisico, psichico, sociale) nel nostro Paese: un’indagine sociale arricchita da un approccio interdisciplinare “semantico” ed “economico” al contempo.

  • Si pone come strumento di conoscenza che consentirà la comprensione e promozione di fenomeni che finora sono stati oggetto di rare ed estemporanee esplorazioni e l’identificazione delle migliori pratiche: la cultura come strumento di inclusione sociale, per una convivenza pacifica e solidale di razze, etnie, culture e religioni diverse; la cultura come strumento di lotta al disagio, di contrasto alle discriminazioni rispetto alle infinite “diversità”.

  • Impostazione redazionale del rapporto finale di ricerca molto accurata, ma non tecnicistico-accademica, arricchita da un’architettura infografica di efficace visualizzazione, che stimoli la lettura del volume.

  • Una ricerca destinata anzitutto ai rappresentanti delle istituzioni attive nelle politiche culturali e sociali, agli amministratori locali, agli operatori del settore, agli organizzatori culturali, agli artisti e tecnici, ai giornalisti ed operatori dei media, agli accademici e studiosi.

  • Il rapporto di ricerca si accompagna ad un sito web mirato, che informa dell’evoluzione dello studio, stimolando l’interazione con le comunità, ed al tempo stesso avrà una funzione auto-promozionale del progetto.

  • Si tratta di un’operazione culturale e comunicazionale avanguardistica ed unica.

L'ICONA

Compagnia della Fortezza, primo centro di Teatro e Carcere in Italia.